Brigantino Mary Celeste

Nome: Brigantino Mary Celeste
Notizie: La Mary Celeste era un brigantino canadese. Fu varato in Nuova Scozia, nel 1861, con il nome di Amazon. Il nome Mary Celeste venne adottato nel 1869. Fu trovata senza nessuno a bordo, alla deriva verso lo Stretto di Gibilterra nel 1872. Cosa sia successo all'equipaggio è ancora oggi argomento di congetture: vi sono varie teorie, dalla pirateria al maremoto, dall'ammutinamento ad una tromba d'aria. La Mary Celeste può essere considerata l'archetipo della nave fantasma. La Mary Celeste misurava 31 metri (103 piedi), l'intero brigantino stazzava 282 tonnellate. Fu costruita nel 1861, con il nome di "Amazon", nell'isola di Spencer, Nuova Scozia, il primo grande progetto portato a termine dalla piccola comunità lì presente. Si è pensato che la nave fosse preda della sfortuna, poiché furono molte le disavventure. Il suo primo capitano morì all'inizio del suo viaggio inaugurale; inoltre si scontrò con un'altra nave nella Manica. Tuttavia, dopo questo esordio, il brigantino ha avuto molti anni di gloria per i suoi proprietari della Nuova Scozia, sino ad un brusca secca avvenuta durante una tempesta nella Baia di Glace, nel 1869, sempre in Nuova Scozia. È stata salvata e successivamente rivenduta ad una compagnia statunitense, che apportò notevoli cambiamenti, cambiando il nome in Mary Celeste, nel 1869. Viaggio senza ritorno: il 7 novembre 1872, sotto il comando del capitano Benjamin Briggs, la nave imbarcò un carico di alcool industriale per conto della Meissner Ackermann & Coin e salpò da Staten Island, New York diretta a Genova. Oltre al capitano e ad un equipaggio di altri sette marinai, la nave aveva altri due passeggeri: la moglie del capitano, Sarah E. Briggs, e la sua figlioletta di appena due anni, Sophia Matilda. Destino della nave: il 4 dicembre 1872 il brigantino fu avvistato da un'altra nave, la Dei Gratia. La Mary Celeste si trovava tra le coste portoghesi e le isole Azzorre, ed era alla deriva a vele spiegate verso lo stretto di Gibilterra. Non vi erano segni della presenza dell'equipaggio a bordo. Un gruppo di marinai della Dei Gratia fu inviato a bordo. La Mary Celeste era deserta: l'equipaggio era scomparso. La nave era in discrete condizioni, anche se era completamente grondante d'acqua. Solo una delle pompe era in funzione, e nella stiva vi era fino ad un metro d'acqua. Alcune delle sue vele erano strappate. La bussola era rotta, il sestante ed il cronometro marino mancavano e la sua unica scialuppa era mancante e sembrava essere stata intenzionalmente messa in mare piuttosto che strappata via da una tempesta, il che lasciava pensare che la nave fosse stata deliberatamente abbandonata. Il carico di 1701 barili di alcol era intatto, anche se, una volta a Genova, si scoprì che nove barili erano vuoti. A bordo vi erano ancora scorte di acqua e di cibo per sei mesi. La maggior parte delle carte di bordo mancavano. Le ultime annotazioni rimaste riferivano che la nave era giunta in vista di Santa Maria delle Azzorre il 25 novembre. Il brigantino fu condotto in porto a Gibilterra dagli uomini della Dei Gratia e successivamente sequestrato dai funzionari inglesi. Sorte dell'equipaggio: nessuno degli uomini scomparsi dalla Mary Celeste fu mai ritrovato, né si seppe mai cosa accadde loro. Nel 1873 furono segnalate due scialuppe di salvataggio al largo della costa atlantica della Spagna, una avente una bandiera americana a bordo, l'altra contenente cinque corpi. Tuttavia questi corpi non sono mai stati identificati.
![]() Stato: Gibraltar Emissione: Navi Anno: 03/04/1967 Dentelli: 14 x 14 Filigrana: Senza filigrana |
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